Cari Amici ed Amiche
la mia intenzione è quella di promuovere la “formazione allo sviluppo personale quale leva strategica fondamentale delle organizzazioni complesse”.
Ogni realtà aziendale vive in un dato istante (momento storico) una situazione che è la risultante del vissuto, del passato.
Certamente vive una realtà soddisfacente sotto molti aspetti così come desidererebbe migliorarne tanti altri, magari desiderando di conseguire mete sempre più ambiziose. Questa è la dimensione che parte dai problemi, dai piccoli e grandi insuccessi, dalle necessità, dai bisogni, dai condizionamenti e così via sino ad arrivare alla dimensione della motivazione positiva rappresentata dai sogni, dai desideri, dalle idee, dalle sfide, dagli scopi, dagli obiettivi, dalle aspirazioni, dalle visioni, dalla missione, etc.
Oggi, in questo minuto secondo, ogni realtà è ciò che è in relazione al potenziale attualmente espresso ed alle cose che si sono fatte.
Lo stato attuale, per trasformarsi in qualsivoglia stato desiderato, ha bisogno di “produrre cambiamento” che è “miglioramento, potenziamento, sviluppo, evoluzione” e, questo, non attraverso il “cambiamento-distruzione dell’esistente”.
Spesso si cerca sempre il nuovo credendo che nel nuovo si possa trovare la soluzione magica. In realtà la soluzione ce l’abbiamo sempre già dentro; soltanto che non abbiamo le “sensibilità sufficienti” per rendercene conto. Tutti noi, ciascuno individualmente e come gruppo (qualunque esso sia), tutti in questo istante, abbiamo un “potenziale inespresso” e solo l’espressione di questo potenziale può farci crescere.
L’ovvietà di queste considerazioni non ci impedisce però di “non riuscire a trasformarle in azioni consistenti” e, quindi, “in risultati”. Perché? … perché non siamo “allenati” in questo.
Occorre attivare un processo. Occorre innescare una “catalisi”: la catalisi del cambiamento.
Noi oggi otteniamo i risultati corrispondenti a ciò che siamo. Se vogliamo ottenere risultati differenti dobbiamo diventare “differenti”, cioè essere già oggi ciò che vogliamo divenire: ossia “vivere il futuro”.
Allo stesso tempo l’organizzazione è composta da uomini (maschi e femmine), da persone, ciascuna delle quali vive una propria situazione personale attuale e desidera sempre qualcosa di diverso, di migliore ed in maggiore quantità. Ogni persona, in ogni istante della propria vita, sente il bisogno di realizzarsi sempre di più in qualche ambito della medesima vita.
Le sfere della realizzazione personale sono: la sfera personale in senso stretto (famiglia, relazioni, affetti, ecc.), la sfera economica e la sfera professionale.
Dato che ogni persona può realizzarsi personalmente con pienezza solo e soltanto se si realizza anche sotto il profilo lavorativo e quindi in termini economici ed in termini di carriera, e tenuto conto che il veicolo di questa realizzazione è costituito esclusivamente dalla realtà aziendale in cui queste persone sono inserite, per poter conseguire un vero, abbondante e duraturo successo l’azienda deve poter offrire ai propri “collaboratori” una reale e concreta prospettiva di crescita economico-finanziaria ed al tempo stesso di carriera. Tale prospettiva deve poi avere la caratteristica di essere, oltre che reale e concreta, anche oggettivamente perseguibile con un percorso predefinito, reso noto, conosciuto e percepito in modo tale da costituire leva motivazionale per le persone ambiziose: le uniche di cui una azienda ha bisogno.
Allora da dove partire?
Certamente dall’esistente, esistente che occorre riconoscere, essere consapevoli di averlo, conoscerlo con maggiore profondità ed intensità, apprezzarlo, valorizzarlo, potenziarlo, farlo sviluppare.
Noi spesso pensiamo di avere il diritto di ottenere di più dai dipendenti, che ognuno deve dare il massimo; siamo anche bravi a dare, di tanto in tanto, qualche gratifica liberale pensando così di meritarne la riconoscenza. Qualche volta deleghiamo anche al dipendente un carico maggiore di responsabilità, magari pagandolo bene (sempre in base alla nostra opinione guarda caso quasi mai corrispondente alla sua percezione), pensando che in tal modo, “facendolo sentire importante”, possiamo ottenere il meglio da lui.
Ma a lui, gli abbiamo chiesto cosa desidera, di cosa ha bisogno, quali problemi vive quotidianamente in famiglia, finanziariamente, in salute, quali aspirazioni nutre nel profondo del suo cuore? Molto spesso neanche lui lo sa!
Ecco allora da dove partire!
Iniziare a costruire una vera squadra. Occorre “fare la squadra”, dove prima il presidente fa la squadra, sceglie l’allenatore il quale a sua volta porta con sé il suo staff e poi, dopo aver conosciuto le sue risorse disponibili sceglie tra di esse i titolari affidando loro i giusti ruoli corrispondenti pienamente alle loro attitudini impostando e facendo svolgere un lavoro di base comune ed un lavoro personalizzato finalizzato a perfezionare la tecnica, a potenziare il fisico, a condizionare la mente al successo personale e di squadra, a far assimilare la strategia di gioco con un solo obiettivo: VINCERE, Fare GOAL!
Per ottenere questo non basta solo “fare la squadra”: occorre “fare squadra”, “essere squadra”. Dove il successo di ognuno dipende dal successo di tutti, dove ciascuno si sente responsabile del proprio ruolo ed è disposto a sacrificarsi totalmente per il successo della squadra che è anche il proprio.
Una grande azienda è grande, veramente grande, solo se sono grandi tutti i suoi componenti. Una grande azienda è fatta di grandi uomini.
Un uomo, per essere grande, deve desiderarlo, volerlo, deciderlo e agire con perseveranza e diligenza sino al conseguimento delle sue mete nutrendo il giusto atteggiamento, l’atteggiamento positivo interiore che è il vero carburante di ogni individuo, l’entusiasmo puro che tutto trascina e tutto coinvolge.
Tutto questo è indispensabile. Bisogna costruirlo!
La nostra, la mia realtà di oggi, … è così?
Per competere alla grande nel mercato di oggi e per conseguire il più grande successo, occorre progressivamente adottare un modello organizzativo innovativo che lasci spazio alla vera flessibilità consistente nella possibilità di autodeterminazione dei singoli e dei gruppi operativi, il tutto associato ad una nuova mentalità vincente e ad una elevata capacità,da parte dei soggetti coinvolti, di assumere sempre maggiori responsabilità: verso se stessi, verso i propri cari, verso i colleghi, verso l’azienda, verso i datori di lavoro da un lato e verso i collaboratori dall’altro, verso la società, verso la nazione, verso l’umanità.
Ogni realtà soggettiva deve desiderare e realizzare il massimo successo! Per se’ e per gli altri! Deve contribuire allo Sviluppo. Al proprio ed a quello degli altri! Almeno, ciascuno, per i propri figli o per i propri cari!
Oggi la leva strategica di ogni organizzazione è costituita dalle persone: dalle Risorse Umane.
Oggi non basta più il conoscere, il sapere, la tecnica. Occorre il Fare. Ma prima del Fare bisogna ESSERE.
Occorre potenziare la Persona in quanto tale nella sua componente interiore e nella sua attitudine all’azione consistente.
Per ottenere sempre maggiori RISULTATI occorre sviluppare la capacità di agire e di agire in autonomia attraverso le leve MOTIVAZIONALI per aumentare la quantità delle prestazioni curandone altresì l’aumento di rendimento attraverso il miglioramento della COMUNICAZIONE per farla diventare EFFICACE. Contemporaneamente occorre gestire al meglio la vera e unica risorsa scarsa di cui disponiamo per ottenere il Successo desiderato: il TEMPO. La vera capacità di una persona di successo e che fa veramente la differenza nel mondo, è la capacità di pianificare il successo, la PIANIFICAZIONE, la capacità di mettere in relazione TEMPO e AZIONE, TEMPO e LAVORO, PAZIENZA e SACRIFICIO. La PRESTAZIONE è l’unico mezzo per ottenere i risultati. Ogni scopo di risultato deve essere commutato in scopo di prestazione; non è la motivazione che conduce ai risultati ma è l’azione consistente, l’azione finalizzata, l’azione pianificata, l’azione efficace. La quantità dell’azione porta i risultati; la qualità dell’azione li aumenta. I Risultati conseguiti conducono all’autostima, alla sicurezza di sé, alla LEADERSHIP PERSONALE; questo genera migliore atteggiamento, che aumenta la prestazione personale e genera, sempre più, AZIONE di GRUPPO e quindi sempre, e sempre di più, maggiori risultati. L’azione di gruppo migliora con la coesione del gruppo che si costruisce attraverso un SISTEMA di VALORI e di REGOLE condivisi in ragione degli SCOPI COMUNI costruiti grazie al dialogo ed al confronto, grazie alla COMUNICAZIONE di GRUPPO.
Tutto questo si acquisisce attraverso l’ESPERIENZA che matura nel tempo. Ma il tempo, oggi più di ieri, come detto prima, è la risorsa scarsa. La FORMAZIONE velocizza l’esperienza attraverso il trasferimento dell’esperienza altrui e consente di diminuire il costo dell’apprendimento costituito dagli errori. Dobbiamo decidere di voler continuare ad imparare dagli errori del passato sostenendone i costi di tempo e di denaro o se piuttosto vogliamo investire sulle risorse umane, sul Capitale Umano.
L’investimento sulla FORMAZIONE PERSONALE, da differenziare rispetto alla formazione tecnica, in quanto investimento sulla persona piuttosto che sul professionista, contribuisce ad arricchire il collaboratore aziendale dal punto di vista strettamente personale, determina in lui un sentimento di gratitudine verso l’azienda e genera un sempre maggiore senso di appartenenza e di stima. Questo giova al clima aziendale che per tale via diventa terreno favorevole per uno sviluppo armonico.
Tutto questo per sensibilizzare te, e l’azienda alla quale dedichi la tua vita, a prendere seriamente in considerazione l’adozione di una strategia di sviluppo incentrata sulla crescita e sul potenziamento delle Risorse Umane e sulla implementazione progressiva di un modello organizzativo stimolante, flessibile, efficace ed orientato al Successo.
Obiettivo è quello di arrivare a sposare tale strategia creando, all’interno dell’azienda, l’Area Sviluppo Risorse Umane con la corrispondente delega interna; tale area cura e gestisce, attraverso la Formazione Esterna ed attraverso la Esclusiva Formazione Interna, l’eccitazione della creatività, la ricerca, il processo di definizione degli obiettivi, la pianificazione dell’azione, l’azione efficace, il miglioramento e la crescita personale degli individui, il sistema di carriera e di guadagno, la flessibilità, lo sviluppo.
Occorre iniziare per piccoli passi.
Occorre necessariamente partire con il conoscere personalmente e direttamente, dal vertice aziendale in giù nessuno escluso, la FORMAZIONE PERSONALE di cui sono a parlarti, nelle diverse articolazioni ed applicazioni. Mano a mano si procede con la definizione di un percorso di formazione finalizzato ad acquisire la consapevolezza e la padronanza delle tecniche affiancando tale percorso, di tipo esterno e non aziendale esclusivo, ad azioni formative ed informative interne in cui approfondire e trasferire, per via discendente, il sapere via via appreso e condiviso direttamente dai leader.
Puoi scrivermi all'indirizzo: gm@ergosumweb.net
Ti Saluto cordialmente.
Giuseppe Morelli
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